Amna


Ci sono cose che nel mio libro su Stratos, per motivi di spazio, non sono riuscito a inserire. Uno dei rimpianti più grossi è legato a un brano in particolare, Amna, che Demetrio interpreta nel disco La cantata rossa per Tall el Zaatar, frutto dell'estro jazz di Gaetano Liguori e della penna rossa di Giulio Stocchi. La canzone racconta la storia di Amna, una ragazza palestinese stuprata dai falangisti nell'assedio al campo profughi di Tall el Zaatar nel 1976. Vi offro qui il testo, sperando che prima o poi riuscirete ad ascoltarne l'interpretazione di Demetrio Stratos.

Quant’è lunga la strada di Ashrafieh! Ogni gradino ogni pietra ogni passo
Sono secoli interi di dolore eterne costellazioni cadenti sulla cieca notte del cuore
E vanno in fila nude fra due ali di soldati e immagini di santi fra la folla
“Più in fretta animali!” Quante sono? Cento? Duecento? Amna non lo sa
Vede appena i suoi piedi trascinarsi feriti nella polvere un passo e un altro e un altro
“Forza! Che ci andiamo a divertire!”
Poi sulla schiena un colpo Amna non sente Ha dodici anni Amna
E pensa al padre, ai fratelli, agli amici rimasti laggiù nel gran fuoco di Tall el Zaatar
“Dì Lo sai che cos'è questo?” Qualcuno l'afferra per i capelli
“Guarda!” le agita qualcosa davanti al viso una croce “E' nostro Signor Gesù Cristo, Troia!”
Amna non vede Cammina cammina cammina e non ha che il gran fuoco di Tall el Zaatar negli occhi
Uno sputo un colpo una spinta Amna cammina
Un passo e un altro e un altro Secoli interi di dolore sulla strada di Ashrafieh
Poi una porta La spingono dentro Fumo grida imprecazioni
dal soffitto una lampadina l'odore penetrante di corpi sudati
“Come ti chiami?” “Amna hai detto?” Ridono “Vieni qui Amna! Amna! Amna!”
Sente il loro respiro mani che la frugano l'afferrano la prendono la frugano
l'afferrano la prendono la fanno girare da una parte all'altra
Amna! Amna! Amna! “Apri le gambe che vediamo cosa ci nascondi in mezzo!”
“Girati Amna il culo Amna muovi un po' il culo Amna!”
Amna! Amna! Amna! Da una parte all'altra all'altra e mani e respiri e mani e mani
“Perché non balli? Su da brava balla comunista facci vedere muovi il culo su Amna
Balla! Balla! Balla!” Battono le mani gridano ridono gridano battono le mani
“Avanti balla in piedi bestia balla palestinese!” “In piedi balla in piedi balla in piedi balla!”
Lampadine, porte, pareti, mani, fumo, grida
di qua, di là, da una parte all'altra, all'altra, all'altra
Amna! Amna! Amna! “Girati Amna, muoviti Amna, in piedi Amna
bestia Amna, balla Amna avanti balla, palestinese comunista, bestia Amna
balla, balla, palestinese balla, balla palestinese palestinese, palestinese!”

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